Salento “Terra tra i due Mari”, ricco di storia, monumenti e tradizioni, crocevia di popoli e terra di dominazioni.
Approdo di Cretesi e Micenei, contaminato dai Messapi, il Salento subisce la dominazione Romana, poi quella Normanna, Sveva, francese degli Angioini, ed infine quella Aragonese.
Incrocio di popoli e quindi di culture, che seppur lontane hanno lasciato un segno indelebile nella cultura di questo popolo.
Una terra dominata perché strategica, data la sua posizione geografica valorizzata da essere punto di incontro tra due mari, Ionio ed Adriatico. Si è sempre sostenuto che a Santa Maria di Leuca questo incontro sia visibile, in determinate condizioni meteorologiche, attraverso una linea netta di separazione tra le acque che assumono colore diverso.
Ma la verità è ancor più affascinante e profonda, poiché il Salento è una terra unica nell’affondare le sue radice proprio nell’incontro dei due mari, che appunto non avviene in superficie ma in profondità.
L’assetto idrogeologico di questa Terra è complesso e diversificato, tanto che il sottosuolo Salentino è stato infatti interessato, intorno al Cretaceo Superiore (65 milioni di anni fa) dal fenomeno del Carsismo. Una intensa e costante attività erosiva esercitata dall’acqua sulla roccia di natura calcarea.
E’ questa la causa principale che nel corso degli anni ha creato il collegamento sotterraneo dei due mari, l’Adriatico e lo Ionio.
Quindi il sottosuolo Salentino è totalmente attraversato dal mare stesso.
Affascinante nella sua profondità quanto fertile e produttiva nella sua superficie.
Terra rossa mista ad una crosta minerale unica e affascinante nel suo genere che oggi è protagonista di scenari esclusivi nel settore primario, che puntano alla rivalutazione del territorio ed alla riscoperta di una genuinità di sapori che solo l’amara terra rossa Salentina può donare.